Museo/Monumento

Chiesa di San Giovanni

Descrizione
Il primo impianto del monastero risale al 1400, ma la costruzione odierna fu rifatta quasi interamente nei primi anni del 1700; il portale è simile, nell’impianto centrale, a quello della chiesa di S. Maria “la Vetere”. Con la soppressione dei beni ecclesiastici, il monastero fu diviso in varie abitazioni d’uso privato. L’interno della chiesa è ad aula rettangolare, con altari ai lati e l’altare maggiore dedicato a s. Giovanni Battista. Per il carattere di clausura di questo monastero (sotto la regola benedettina), sopra la porta della chiesa vi è una tribuna, accessibile da una scala a chiocciola, caratterizzata dalle tradizionali “gelosie” attraverso le quali le monache potevano assistere alle liturgie. Secondo l’Amico, nel suo dizionario tipografico della Sicilia, in questo (ex) monastero di s. Giovanni Battista fu badessa la figlia di Antonio Piero Barresi, Barone di Militello, e vi morì Beatrice speciale Landolina, moglie di Nicolò Speciale. Il Ritratto di Pietro Speciale, commissionato da Eleonora Speciale, oggi esposto nel “Tesoro di Santa Maria della Stella”, proviene da questo monastero ed è ormai concordemente riferito al grande scultore dalmata Francesco Laurana, che lo eseguì intorno al 1471.
Indirizzo

torna all'inizio del contenuto