Militello in Val di Catania

 Il documento Unesco n. 1024rev nella parte riguardante la descrizione di Militello in Val di Catania riporta quanto segue:
MILITELLO VAL DI CATANIA is significant for its wealth of architecture from the 14th century onwards, and for the outstanding 17th century, walled preearthquake town plan which was in the vanguard of Sicilian feudal towns and was then faithfully followed in the late Baroque reconstruction. Principal buildings include the Churches of San Nicolò and Santa Maria della Stella, the latter  completed in 1741 on the site of St Anthony the Abbot, and the former in the San Leonardo area. 
Il Piano di Gestione. oltre a riportare la Chiesa di S. Nicolo’ e quella di Santa Maria della Stella (unici monumenti poposti  per l’inserimento nella lista del Patrimonio mondiale), riporta anche i seguenti  altri:

  1. Chiesa di S. Benedetto e Monastero Benedettino
  2. Chiesa di S. Antonio da Padova
  3. Chiesa di S. Sebastiano
  4. Chiesa di S. Maria della Catena
  5. Chiesa del SS. Sacramento al Circolo
  6. Chiesa di S. Giovanni Battista
  7. Oratorio dell'Angelo
  8. Palazzo Baldanza - Denaro
  9. Resti del Castello Barresi - Branciforte

La città di Budapest rimarrà per sempre nella memoria dei militellesi. Il 28 giugno 2002, infatti, durante la XXVI sessione del bureau dell’UNESCO, si è materializzata l’iscrizione del tardo barocco del Val di Noto nella World Heritage List curata dalla prestigiosa organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Militello quindi è divenuto Patrimonio mondiale dell’umanità, al pari di altri sette comuni (Catania, Caltagirone, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli), equamente divisi fra le province di Catania, Ragusa e Siracusa, facenti parte di quella grande area della Sicilia orientale che divenne laboratorio di arte e di architettura negli anni successivi al grande terremoto del 1693. E’ facile capire come un tale riconoscimento non possa che contribuire a rilanciare ulteriormente le nostre quotazioni in ambito internazionale, garantendo una maggiore attenzione da parte degli operatori turistici e degli enti preposti alla tutela ed alla conservazione dei monumenti di Militello. Molto è stato fatto, ma molto di più si deve fare. Godiamoci, intanto, questo momento di gloria, inseguito tenacemente dall’assessore ai Beni Culturali, Gesualdo Lanza, coadiuvato dall’impegno di tecnici, rilevatori, operatori, ispettori, fotografi, tutti tesi verso il raggiungimento di un obiettivo che a tratti è parso irrealizzabile, mentre invece è divenuto una splendida realtà. Ci complimentiamo, infine, con gli altri comuni del Val di Noto, auspicando una maggiore intesa sul fronte della valorizzazione e della promozione di tutte le nostre bellezze, nella consapevolezza che solo l’unione degli sforzi potrà portare ad altri più ragguardevoli risultati, con piena soddisfazione delle nostre comunità.
Il 25 Gennaio 2003, a Noto, è avvenuta la consegna ufficiale degli attestati agli 8 Comuni iscritti nel Patrimonio dell’Umanità.L’evento ha visto la partecipazione di importanti personalità del governo e della cultura, con testimonial come Pippo Baudo e Vittorio Sgarbi. L’occasione è stata anche propizia per una grandiosa mostra fotografica sugli otto siti allestita nella chiesa di S. Domenico. I più fortunati, infine, all’interno del Palazzo Nicolaci hanno potuto gustare un menu dedicato ai prodotti tipici di ogni Comune, ideato per l’occasione dallo chef Carmelo Chiaramonte.
Clicca qui per visualizzare l'attestato d'iscrizione nella World Heritage List
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Clicca qui per visualizzare la lapide posta all'ingresso del Palazzo di Città di Piazza Municpio

Il documento Unesco n. maps024rev riporta la seguente mappa:

Mappa di Militello in Val di Catania

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