Museo/Monumento

Santuario di Santa Maria della Stella

Descrizione
Santa Maria della Stella , risorta dopo il terremoto del 1693 che distrusse Santa Maria della Stella “la Vetere”, fu costruita al posto della chiesa di s Antonio Abate (rifatta accanto). Iniziata nel 1722, si conclude nel 1741 con il compimento delle tre navate per una profondità di cinque arcate, mentre del transetto si realizzò solo la campata della crociera, usata come presbiterio fino ad oggi. La pianta è basilicale a tre navate separate da pilastri, e non da colonne, per una maggiore resistenza al sisma. Il prospetto presenta una tripartizione scandita dall’intelaiatura di pilastri a specchio incassato d’ordine corinzio. Il portale a timpano spezzato è a colonne tortili; le porte laterali con trabeazione ad omega. Oculi riccamente decorati si ispirano a quelli seicenteschi di San Benedetto. All’architetto-scultore calabrese Giuseppe Ferrara fu affidato l’intaglio della facciata (1724-1741), caratterizzata da un secondo ordine nel partito centrale che si raccorda all’inferiore con volute di straordinaria forza plastica ed eleganza di profilo. Il coronamento è altrettanto originale per l’interposizione di un’edicola a timpano triangolare, per contenere gli emblemi, entro le ali spezzate di un timpano curvilineo. Non furono eseguite le quattro statue che avrebbero arricchito l’articolato profilo del prospetto contro il cielo. Nel 1750 fu costruito il cappellone, su disegno dell’architetto-pittore militellese Antonino Scirè, autore (circa un decennio prima) di alcune tele per la stessa chiesa. Il campanile (1773), incompleto, è posto, staccato, di fianco alla chiesa. Questo edificio di culto conserva moltissime opere. Il quarto altare della navata laterale destra presenta la monumentale terracotta invetriata con la Natività di Andrea della Robbia, commissionata nel 1487 da Antonio Pietro Barresi, barone di Militello, per “la Vetere”. Domina al centro la rappresentazione della Nascita di Nostro Signore, sormontata nella lunetta dalla figura dell’Eterno benedicente fra angeli adoranti. Nella predella la Pietà tra la Madonna e gli apostoli. L’altare maggiore, una macchina lignea del 1753, decorata sugli zoccoli delle colonne da sei bassorilievi con scene dell’Antico Testamento, mostra una settecentesca pala con la Natività della Vergine del catanese Olivio Sozzi. Il terzo altare della navata laterale sinistra presenta una pala del 1694, raffigurante il Martirio di S. Bartolomeo, incastonata in una cornice di legno dorato molto accurata nel decoro, commissionata dalle maestranze dei conciatori, attive a Militello, in onore del loro Santo protettore. Segue il Cristo flagellato (XVII secolo), in legno e canapa, proveniente dalla chiesa di s. Antonio Abate. Sempre lungo questa navata vi è un portale proveniente, probabilmente, dalla chiesa di Santa Maria la “Vetere”. Interessante il sepolcro (mutilo per la mancanza delle statue su cui stava sospeso) di Blasco II Barresi (XV secolo). Nella lastra frontale sormontata dalla figura giacente, una goticheggiante Annunciazione ai lati dello stemma . Un'altro sarcofago marmoreo (1567) racchiude le spoglie di Vincenzo Barresi, primo marchese di Militello. Nella nuova cappella della Madonna della Stella, patrona di Militello (realizzata negli anni ’80 dello scorso secolo su progetto dell’arch. G. Pagnano), due angeli bronzei del noto scultore Emilio Greco costituiscono i battenti delle porte di marmo. La secentesca statua della Madonna della Stella, in legno e canapa, è svelata dal 7 al 16 settembre, con un’appendice dal 30 dicembre al giorno di Capodanno. Giuseppe Barone nel 1947 realizza gli affreschi della volta, del cappellone, dell’altare della SS. Assunta e delle calotte delle cappelle laterali.

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